Salva il collega da un malore, l’azienda lo trasferisce in altra filiale: lavoratori in sciopero alla Cambielli di Casteggio

di Mirko Confaloniera

CASTEGGIO – Lavoratori e sindacati in agitazione alla logistica Cambielli di Casteggio. Nella giornata di ieri, martedì 2 luglio, è stato proclamato una ulteriore giornata di sciopero con l’astensione dal lavoro per l’intera giornata lavorativa. Le ragioni di questa protesta sono state ampiamente descritte nella comunicazione dello scorso 28 giugno e riguardano presunte «condotte discriminatorie», «vessatorie», «accusatorie» e «irrispettose».

“Ha prestato soccorso a un collega colto da malore durante l’orario di lavoro, salvandogli la vita, e l’azienda gli ha imposto il trasferimento in un’altra sede – ha commentato Anna Erbante della segreteria Filcams Cgil Pavia, che parla di “gravi condizioni di lavoro” alla filiale di Casteggio – Eppure da oltre sei mesi manca in ditta l’addetto al primo soccorso e nessun dipendente ha adeguata formazione. Totale assenza di tutela in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro; condotte irrispettose della professionalità e della competenza dei dipendenti; condotte accusatorie infondate su ammanchi di materiale termoidraulico; condotte vessatorie che si manifestano con procedimenti disciplinari pretestuosi e meramente punitivi: sono queste le motivazioni dell’astensione dal lavoro. Nonostante le innumerevoli denunce di Filcams, la situazione è in continuo peggioramento. La mobilitazione proseguirà fino a quando l’azienda non si attiverà in modo tempestivo ed efficace per adempiere ai suoi doveri in merito alla salute e sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro e non ritirerà la lettera di trasferimento, con la successiva reintegra sulla filiale di Casteggio del lavoratore ingiustamente trasferito in altra filiale”.

Alta l’adesione tra i lavoratori a conferma del fatto che le problematiche di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sono urgenti e non più derogabili. L’azienda, dal canto suo, rimane in silenzio e conferma il trasferimento nella filiale di Rozzano del lavoratore, reo solo di aver prestato soccorso a un collega salvandogli la vita.

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