di Mirko Confaloniera
PAVIA – La Pavia Academy non ce l’ha fatta. Dopo la sconfitta casalinga per 3-0 di questa sera (lunedì 6 maggio), subìta per mano delle Parma Women, il club di via Alzaia dice addio alla serie B dopo una sola stagione di militanza. Le azzurre rappresentavano la massima realtà sportiva della città e la massima espressione calcistica dell’intera provincia, ma la serie cadetta si è rivelata troppo competitiva e ostica. Pavia non era partita male a inizio stagione, collezionando punti importanti nelle prime partite, ma poi qualcosa deve essersi rotto, soprattutto a livello dirigenziale: le dimissioni del presidente Benaglia, l’uscita di scena di alcuni dirigenti, un mercato invernale di sole cessioni, la consensuale rescissione con mister Salterio e un difficoltoso “riassetto societario” che non è riuscito a portare quella serenità necessaria a raggiungere la tanto agognata salvezza nella seconda serie nazionale. I troppi punti persi per strada negli ultimi mesi, soprattutto negli scontri diretti contro le altre pretendenti alla salvezza, hanno decretato l’amara sentenza, ufficializzata questa sera nel posticipo della 28° giornata di campionato: la squadra di Parma, in piena corsa per il 2° posto (che dà diritto alla sfida playoff incrociata con la penultima di serie A), non ha fatto sconti, andando in rete con Gago, Masu e Ferin, rendendo impossibile per le giocatrici di mister Wergifker recuperare a sole due giornate dalla fine il “gap” di 7 punti di distacco dalla zona salvezza, occupata dalla Freedom Cuneo. Ora la chiusura del campionato con la trasferta a Terni (domenica 12 maggio) e l’ultima in casa contro Brescia (19 maggio). Nella prossima stagione la formazione pavese dovrebbe ripartire – salvo colpi di scena – dalla serie C.
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