L’opera di Alik Cavaliere per dieci anni entra nel patrimonio museale
Per dieci anni, grazie alla proposta di comodato d’uso gratuito che la Giunta ha accettato con una deliberazione approvata nella seduta del 18 gennaio 2024, l’installazione dell’artista Alik Cavaliere, commissionata tra il 1994 e il 1995, relativa all’Orlando Furioso, verrà esposta presso i Musei Civici a partire dalla prossima primavera.
Di proprietà di un collezionista privato che ha individuato i nostri Musei quale prestigiosa sede per l’installazione, l’opera sarà collocata nelle Scuderie del Castello Visconteo, attualmente oggetto di interventi di riqualificazione e di riallestimento che prevedono la creazione di un hub culturale, tecnologico e immersivo (finanziato dal Bando Cultura di Fondazione Cariplo).
La presenza dell’opera di Alik Cavaliere (uno dei più importanti scultori del Novecento italiano, nato a Roma nel 1926, morto a Milano nel 1998) è un tassello prezioso: il suo Orlando furioso, che per le sue componenti narrative e formali evoca in maniera suggestiva l’epica dell’opera con cui Ludovico Ariosto canta “Le donne, cavalieri, armi, amori, audaci imprese”, è opera quanto mai adatta per stimolare nuovi percorsi culturali tra storia e contemporaneità.
«Siamo particolarmente orgogliosi di accogliere l’installazione di Alik Cavaliere – afferma il sindaco, Mario Fabrizio Fracassi – che ci permette, da un lato, di valorizzare il patrimonio storico- artistico dei Musei Civici e del Castello Visconteo come contenitore suggestivo di dialoghi tra passato e presente, dall’altro di attivare molteplici collegamenti con tematiche (i castelli, le battaglie, le armi, l’amore cortese) che possono tradursi in mostre ed eventi, anche legati ad anniversari, come quello di Ludovico Ariosto, di cui nel 2024 ricorrono i 550 anni dalla nascita».
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