OLTRE 7.000 VISITATORI PER L’ANNO AGOSTINIANO

Secondo le prime stime sono oltre 7000, da aprile a oggi, le persone giunte a Pavia in occasione dell’anno agostiniano, per partecipare alle celebrazioni per l’anniversario di Sant’Agostino. Le spoglie del Santo giunsero nella provincia lombarda nel 723 e sono ora conservate nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro.

Santo, pensatore e dottore della Chiesa, Agostino rappresenta una figura imprescindibile della cultura universale e ancora oggi di grande attualità. Dopo i primi mesi di celebrazioni inziati nel mese di aprile il calendario di eventi che non accenna a diminuire, anzi,  nei prossimi mesi fino dicembre toccherà il suo culmine.

Fino a fine anno presso i Musei Civici del Castello Visconteo prosegue la mostra permanente interattiva, multimediale e immersiva “SANT’AGOSTINO. LA LUCE E L’IMMAGINE” che accoglie quotidianamente decine di visitatori, e grande successo tra il pubblico.

E’ stato reso noto il dettaglio dei  tour enogastronomici – tre itinerari turistici al centro di itinerari guidati per i luoghi evocativi della vita del santo, anche in abbinamento a degustazioni enogastronomiche. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 16 settembre, con una visita alle 15.30. Punto di ritrovo sarà la chiesa di Santa Maria del Carmine (nel cui apparato decorativo ricorre l’immagine del Santo); si passerà poi al Broletto (che ospita un affresco con l’immagine del Santo) e al Duomo (che ospitava l’arca con le reliquie del Santo).

Fra i protagonisti dell’offerta culinaria locale vi sarà anche il “Dolce di Sant’Agostino”, creato dal ristorante “Al Vita” di Pavia, la cui ricetta è stata tramandata proprio da Agostino, scrivendola in uno dei Dialoghi scritti a Cassago e precisamente il De Beata Vita, al termine di un pranzo con alcni commensali: la torta preparata per l’occasione avviò una discussione che si sviluppò per tre giorni con tema la ricerca della vita beata, cioè la ricerca della felicità. Prendendo spunto dal cibo che si mangia per nutrire il corpo, così in analogia Agostino e i suoi convitati si rendono conto che c’è anche un banchetto spirituale che nutre l’anima e che conduce al desiderio di ogni uomo: la felicità.

Fu una torta ad elevare così in alto uomini di grande spiritualità. Era una torta confezionata con miele, farina di farro e mandorle. E ora questa torta è tornata anche per noi, forse per farci sognare … la felicità. Ingredienti: (Burro, zucchero, uova, farina bianca 00, mandorle, uvetta, pinoli, noci, grappa, vaniglia e agenti lievitanti).

Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito https://paviacittadisantagostino.it/ oppure scrivere una mail a paviasantagostino2023@gmail.com.

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